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A cura dell’ing. Vincenzo Pinto amministratore unico del nostro Partner Into Ingegneria Stp Srl

RIPARTE IL FONDO REGIONALE PER LA CRESCITA VIA AL NUOVO BANDO: 93,4 MLN PER PMI E PROFESSIONISTI

Ing. Vincenzo Pinto

La Regione Campania ha approvato (BURC nr. 53 del 29/07/2024) la seconda edizione del Fondo Regionale per la Crescita Campania. Circa 94 milioni di euro di risorse della programmazione europea destinate a rafforzare la capacità competitiva delle imprese e la diffusione dell’innovazione.

Dal 18 settembre 2024 piccole e medie imprese e liberi professionisti, in attività da almeno 12 mesi, potranno richiedere un contributo da 30mila a 150mila euro (50% a fondo perduto, 50% finanziamento a tasso zero) per introdurre, nei processi produttivi (presso una sede campana dell’attività), tecnologie emergenti in grado di rafforzare la sostenibilità del sistema produttivo regionale e la sua competitività sui mercati internazionali.

Finalità e dotazione finanziaria

L’Avviso che destina 93.460.000 euro a valere sull’Azione 1.3.1 del PR Campania FESR 2021-2027 (Misure a sostegno della competitività, innovazione e internazionalizzazione delle imprese), è coerente con la Strategia di Specializzazione Intelligente – “RIS 3 Campania” 2021-2027 e concorre al conseguimento degli obiettivi della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa – STEP per sostenere lo sviluppo di tecnologie critiche e di posti di lavoro di qualità nei settori strategici, rafforzando la sovranità e la sicurezza economica dell’Unione.

Beneficiari

  • Piccole Imprese e microimprese, costituite e iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC nr. 53 del 29/07/2024.
  • Liberi professionisti titolari di partita iva da almeno 12 mesi antecedenti la data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC nr. 53 del 29/07/2024.

I beneficiari devono realizzare i progetti di investimento in un’unità locale ubicata nella regione Campania.

Interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili riguardano gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e/o per la riorganizzazione e ristrutturazione aziendale da realizzare sul territorio della Regione Campania, finalizzati a rafforzare la capacità competitiva delle imprese, a sostenere l’adozione delle tecnologie emergenti e la diffusione dei processi di innovazione.

Spese ammissibili

  • Impianti, macchinari, macchine elettroniche, dotazioni hardware e attrezzature.
  • Opere di impiantistica.
  • Servizi reali avanzati per processi di innovazione organizzativa, marketing, interazione con il consumatore, sviluppo di tecnologie altamente innovative e specializzate.
  • Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici.
  • Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie.

Tipologia ed entità di agevolazione

Gli investimenti possono avere un programma di spesa compreso tra 30.000 e 150.000 euro.

Le agevolazioni copriranno il 100% della spesa ammissibile. Il 50% attraverso un contributo a fondo perduto e il restante 50% attraverso un finanziamento a tasso zero della durata di 5 anni.

Modalità e termini di presentazione delle domande

Dal giorno 04 settembre 2024 sarà resa disponibile sui siti della Regione Campania e di Sviluppo Campania la modulistica per la presentazione della Domanda di agevolazione.

La Domanda di Agevolazione può essere presentata dalle ore 12:00 del giorno 18 settembre 2024 e fino alle ore 12:00 del giorno 18 ottobre 2024, esclusivamente in modalità telematica, mediante la piattaforma al link:  https://incentivi.sviluppocampania.it/

Modalità di selezione delle domande

Le domande di agevolazione saranno selezionate mediante una procedura valutativa a “graduatoria”.

Documenti necessari:

  • Documenti società (visura, bilancio ultimo anno, fonti di altri benefici statali)
  • Documenti legale rappresentante
  • Firma digitale
  • Spid
  • Pec

Per approfondire e conoscere nel dettaglio le modalità di partecipazione, erogazione, i criteri di valutazione, i tempi, le garanzie e le premialità si rimanda a una lettura completa dell’Avviso pubblico https://prfesr2127.regione.campania.it/images/SVILUPPO_CAMPANIA_AVVISO_FRC_AVVISI.pdf.

Per maggiori dettagli e assistenza nella presentazione della domanda per il Fondo Regionale per la Crescita, contattaci subito. Siamo qui per supportarti in ogni fase del processo, garantendo che tu possa sfruttare al meglio questa opportunità per la tua impresa.

Mutui e finanziamenti: mancanza divisore Euribor, ricalcolo al tasso sostitutivo

Cassazione Civile, Ordinanza n. 20801 del 25.07.2024

La Corte al punto 2.20 riferisce: “Questa Corte, infatti, ha già avuto modo di affermare che, in tema di contratto di mutuo, affinché una clausola di determinazione degli interessi corrispettivi sia validamente stipulata ai sensi dell’art. 1346 e.e., è necessario che il saggio d’interesse, a differenza di quanto è accaduto nel caso in esame, sia desumibile senza alcun margine di incertezza o di discrezionalità in capo all’istituto mutuante (Cass. n. 8028 del 2018; Cass. n. 25205 del 2014; Cass. n. 2072 del 2013). Non a caso, del resto, i contratti di mutuo ” … di regola .. . prevedono un iferimento puntuale e circostanziato al tasso … , con l’indicazione, in particolare, dello “spazio temporale” di riferimento (6 mesi, 3 mesi, 1 mese, ecc.), del “divisore” utilizzato (360 giorni, quale anno commerciale, oppure 365 giorni, quale anno solare) … ” (Cass. n. 36026 del 2023, in motiv.).

Al punto 2.22 riferisce: “In materia di contratti bancari, in effetti, l’indeterminatezza della misura della pattuizione relativa agli interessi convenzionali dev’essere colmata, al pari del caso di mancata pattuizione degli stessi, facendo applicazione del criterio integrativo previsto dall’art. 117, comma 7, lett. a), del TUB (cfr. Cass. n. 26957 del 2023), il quale, sostituendo di diritto la clausola difforme apposta dalle parti (artt. 1419, comma 2, e 1339 c.c.), dev’essere riconosciuto dal giudice anche d’ufficio, a prescindere dalla proposizione di una domanda in tal senso della parte”